È una vera e propria piaga sociale quella degli automobilisti che circolano senza assicurazione in regola: in Italia sono oltre 2,8 milioni i veicoli privi di Rca, circa il 6,3% del totale; e nel sud del Paese si toccano picchi del 10%. Dati emersi nel corso del convegno nazionale “La sicurezza stradale: tra esigenze di sicurezza, tecniche investigative e tutela amministrativa”, organizzato a Cagliari dalla Polizia stradale.
Vi hanno partecipato Ania, l’associazione nazionale fra le imprese assicurative, e il vicecapo della Polizia, Luigi Savina. L’incontro è servito anche per stabilire un primo argine contro il malcostumedi utilizzare l’auto senza copertura assicurativa: Ania e Polstrada, infatti, hanno siglato un nuovo protocollo di collaborazione che farà da base al “Plate Check”, un progetto di monitoraggio, prevenzione e contrasto all’evasione assicurativa e alla mancata revisione dei veicoli.
“Quando si ha un incidente con un non assicurato, il risarcimento viene erogato dal Fondo di Garanzia per le vittime della strada, finanziato con una quota percentuale del premio assicurativo pagato da tutti gli automobilisti onesti”, sostiene Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA: “Per questo riteniamo che sottoscrivere un contratto per l’assicurazione auto sia, prima di tutto, un atto di civiltà. Inasprire le pene per chi evade va bene ma, per completare l’opera, si devono aumentare i controlli in modo che raggiungano una massa critica che crei la consapevolezza del rischio di essere individuati. Ecco perché è nato Plate Check”.
Il progetto prevede la fornitura alle pattuglie di ben 120 kit del sistema Street Control, un dispositivo che riconosce automaticamente le targhe delle automobili e ne verifica seduta stante la presenza della copertura assicurativa. Il piano di intervento triennale coinvolgerà tutto il territorio nazionale, con postazioni di controllo fisse e mobili. I primi Street Control sono già stati consegnati alla Polizia stradale di Cagliari e saranno presto distribuiti nelle 29 province italiane che l’Ania ha indicato come quelle col maggior tasso di incidenti.
Comments