Ancora novità in materia di assicurazione auto: solamente qualche giorno fa il nostro Governo ha proposto di inserire nella tanto chiacchierata Manovra un altro provvedimento che potrebbe toccare da vicino tutti gli automobilisti del nostro paese e, in particolare, quelli del Sud Italia.
Nonostante non vi siano ancora indicazioni ufficiali, tra le ipotesi circolate nelle ultime ore nel settore vi è quella di creare tariffe uguali in tutta la penisola, con lo scopo di ridurre le attuali enorme differenze tra Nord e Sud Italia per ciò che riguarda il pagamento del premio dell’Rc Auto, introducendo così una tassazione equa in tutto il territorio nazionale. Si tratta di una ipotesi che divide l’opinione pubblica e che ha già creato i primi malcontenti, soprattutto tra le compagnie assicurative: la differenza rispetto al pagamento del premio è strettamente collegata alla rischiosità specifica di ogni regione, sulla base del numero di incidenti stradali che si verificano.
Secondo le ipotesi più condivide, l'idea è di eliminare il gap nella nostra penisola tra le tariffe della RC auto per tutti gli assicurati che si trovano nella prima classe di bonus – malus; questa soluzione, oltre ad avere delle conseguenze dirette sulle compagnie assicurative, che nell'eventualità dovranno trovare il modo di gestire i risarcimenti in modo diverso, potrebbe avere riscontri anche sui guidatori del Nord Italia che ad oggi pagano un premio consistentemente più basso rispetto ad altre aree.
Siamo di fronte ad un altro piccolo tassello di rinnovamento del mondo assicurativo: lo scorso agosto, ricordiamo, il Governo era intervenuto con la legge di concorrenza su eventuali benefici per i guidatori virtuosi che intendevano installare sul proprio veicolo la scatola nera. Un’iniziativa decisamente importante che aveva il duplice obiettivo di premiare gli assicurati rispettosi del codice della strada, ma che residenti in zone ad alta rischiosità si trovavano a pagare un’assicurazione auto esosa, dall’altro a combattere il fenomeno delle frodi, ancora molto diffuso nel nostro paese.
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